Otto dicembre

Otto dicembre, festa dell’Immacolata.

Senza essere irrispettosi e ancor meno blasfemi, quella parola da bambina la associavo ad una veste fresca di bucato, pulita e profumata di buono. Era comunque una cosa bellissima per me, al limite dell’impossibile, una magia ! perché io, al contrario, avevo sempre qualche patacca. Ancora adesso riesco ad avere gli abiti più sporchi dei miei colleghi anche se stiamo facendo il medesimo lavoro.

Dopo si aggiunse la parola Concezione e lì, peggio che andar di notte!

Perché hai voglia di spiegare ad un bambino con parole semplici …lui ha bisogno di esempi pratici, di riportarli nella quotidianità. Se mi avessero detto: hai presente quando tuo fratello mangia di nascosto la cioccolata, e tu scegli di non farlo? Quando i tuoi amici accendono la tv anche se sono in castigo e tu no? Quando uscita da scuola cammini fino a casa con lo zaino in spalle senza darlo alla mamma? Quando apparecchi il tavolo invece di ruzzolarti sul tappeto in camera con i giochi? quando leggi un libro invece di cambiar vestito a Barbie? ecco…la Madonna fa tutto questo ma moooolto di più! e lo fa sempre, da sempre, per sempre!

Avrei subito capito che quella era una donna speciale, una Santa …che è la Regina dei cieli e non ha niente a che fare con la regina del pop.

Ecco, credo che se mi avessero spiegato così il concetto di Immacolata Concezione, sarebbe stato semplicistico e riduttivo ma facile da comprendere e molto meno forviante.

La mente dei bambini è basica nella ricezione, i racconti devono essere spogli perché sarà la loro fantasia a ricamarci su. La seconda volta che ascolteranno la storia saranno loro stesso a incuriosirsi, a chiederti di più. Ed è da quegli spunti che devi arricchire con particolari. Se poi i personaggi riesci a farli somigliare a qualcuno che conoscono nel carattere o nelle fattezze e ci infili riferimenti a luoghi noti …ti seguiranno con interesse e sarà da stimolo per focalizzare l’attenzione sui particolari.

Sarà anche più semplice per te ricordare i passaggi perché loro memorizzano anche se sembrano distratti ! quando sembrano nel dormiveglia è perché hanno inserito il REC per riascoltarti il mattino seguente.

Non credo sia irriverente perché io ricordo benissimo alcuni passaggi che avevano lasciato in me dubbi e paure.

Nei Vangeli e nella Bibbia ci sono racconti che sono gioiosi, momenti di festa perché io le “lingue di fuoco” che arrivavano dal cielo per castigare gli abitanti di Sodoma me le sogno ancora adesso! del racconto non avevo capito niente ma solo che la gente correva alla rinfusa per evitare le frustate infiammate. Un bambino ha dimestichezza con cose che vede tutti i giorni all’asilo, nel supermercato sotto casa …poco di più.

Quando avrà nozioni di geografia e scienze potrà capire che ci sono varie etnie e che non sempre tutti amano tutti .

Fino ad allora è complicato capire che Mosè attraversò il mar rosso a piedi quando la zia per andare a Sharm cerca i voli tra le offerte last-minute …mi son spiegata?

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