IL MIO GIARDINO

Siamo ad ottobre, gli ultimi sforzi sul lavoro, dopodiché il tempo si dilata, le giornate che tutti lamentano “troppo corte” per me diventano infinite e il dover stare ferma alla scrivania una occasione per riordinare scartoffie e pensieri.

Figo per l’estetica del mio ufficio che risulta rassettato e funzionale.

Pessimo per la mia testa perché penso.

Già … penso … e (al contrario della maggior parte delle persone) quando penso non mi limito ad arare, a zappettare la superfice sommariamente, a risistemare in maniera decorosa le zolle li in alto.

No. No, no. Ci vado secco col piccozzo, scavo scavo scavo, sudo e continuo a picchiettare strati su strati, a riesumare, a tirar su manco dovessi raggiungere il tesoro di Oak Island.

Non mi fa mai bene soffermarmi a pensare perché (come dice la mia amica) tanto penso solo merdate.

(…avrei voluto sostituire questa parola con una più “consona” ma adesso non mi viene in mente altro e poi è quella che usa Silvia!)

Perciò, caro il mio inverno, aspettami !

Ho un sacco di pensieri da disseppellire.

Ho un sacco di emozioni ancora da decifrare

Ho un sacco di situazioni da ricollocare.

Ma si sa: la merda è un ottimo concime perciò questa primavera il mio giardino sarà bellissimo!



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