Mentre tu Elena, pseudo padrona ingenua, mi guardi con orgoglio perché oggi sono stato bravo e paziente per un intero pomeriggio, illusa di aver domato i miei istinti da esuberante tritamaroni … io sbadiglio annoiato della tua prevedibile mediocrità intellettiva.
Io ti illuderò ancora ingenua sempliciotta. Ti deluderò ancora e ancora Ti sbatterò sul quel faccino goduto la lista delle tue aspettative: una lista disattesa, masticata e sbavussata. Ti farò sentire incapace, ininfluente, inutile.
Ti farò sembrare scarico di scappamento i fumi che usavi per incensarti quando parlavi dell’ascendente che hai sempre avuto sui tuoi cani.
Ti farò dimenticare le parole autorità, dedizione, empatia, influenza Ti abbaierò contro con la potenza vocale di un soprano lirico, ti porterò via calze, scarpe e pure il saltarello del bidet.
Ti monterò attaccandomi alla tua gamba destra, ma pure alla sinistra o a qualsiasi parte del tuo corpo che io riuscirò a cintare con le mie lunghe zampe lasciandoti graffi con queste unghiette aguzze.
Schiferò ogni tuo comando, ringhieró ad ogni tuo “no” , trasformerò in caciara ogni tuo tentativo di disciplina.
Strapperò appunti su carta, fatture e scontrini, piscerò contro divanetti e scatoloni, ingoierò ogni oggetto lasciato incustodito obbligandoti a confessare che sei disordinata e che un eventuale mio malessere non potrà che essere riconducibile a te e alla tua negligenza
Ti farò fare brutta figura in giro, molestando il prossimo quando sarai rilassata e avendo comportamento esemplare ogni vita che ti giustifichi in precedenza per il mio temperamento.
Strattoneró le tue braccia flaccide ogni volta che mi porterai al guinzaglio e sparpaglierò le mie feci in tanti piccoli stronzettini , come i sassolini lasciati da Pollicino sul sentiero che riporta a casa.
Saranno ancora mille le cose che ti faranno dannare ……ma tu mi perdonerai tutto … Ti guarderò con il corpo rigido, gli occhioni sgranati, il muso leggermente inclinato da un lato così che la luce possa mettere in evidenza la “goccia di pierrot” che ho sul pelo …
Sei sotto scacco sempliciotta delle mie brame
E dopo di te, conquisterò il mondo intero!