un tatuaggio da sogno

Sono le cinque del mattino, ho riaperto un occhietto dopo aver “perso i sensi” ieri sera, sul letto, non ho idea a che ora ma presto: ne è prova il fatto che ho ancora il mio cactus-abatjour acceso e le cose che avevo in mano abbandonate sul cuscino vuoto di fianco a me.Il primo occhietto l’ho aperto dolcemente ma una volta realizzato cosa ho sognato, l’altro l’ho spalancato e ora sono entrambe dei fanali puntati al soffitto a chiedersi perché ?!Ho sognato che mi ero fatta un tatuaggio. E questa è la parte sobria e tollerabile. Ho sognato che ero in ufficio, rientrata con l’entusiasmo di far vedere ai miei cari il capolavoro, chiedo a mia mamma di seguirmi in bagno per mostrarlo a lei e vederlo allo specchio perché neanche io sapevo cosa. E questa è la parte irreale del sogno perché figuriamoci se mi faccio scarabocchiare a sorpresa.Ho sognato che entrata in bagno, mi giro verso mia madre, con una mano alzo la maglietta e con l’altra calo leggermente i pantaloni sul davanti. Mia madre inforca gli occhiali appesi alla catenella, si china arricciando il naso per strizzare gli occhi e una volta messa a fuoco l’immagine, si alza ammutolita e se ne va. In silenzio. E questa è la parte razionale del sogno SiQuella razionale perché allora anche io abbasso lo sguardo e vedo che a sinistra dell’ombelico, che scende giù a scomparire sotto le mutande, ho Sant’Antonio da Padova.Una ventina di centimetri di macchia color caffè&latte, con quella tecnica che prevede i bordi del disegno calcati e poi la figura colorata ad acquarello senza rispettare i margin. L’aureola quasi a toccare l’ombelico e i gigli. Bianchi ovviamente. E così mi chiedo: ma per una volta che faccio un sogno in cui io ero io, collocata in un posto famigliare, che faccio una cosa comune ai più … anzi una cosa che mi avrebbe potuto ricollocare tra “i ragazzi giovani” … Ma perché farsi tatuare sul buzzo un frate predicatore ? Perché lui e perché sulla panza ? Perché con aureola e gigli ?Chissà se con le luci strobo diventeranno illuminescenti …

immortale

Questo 2022 mi ha dato la consapevolezza (qualora il dubbio fosse realmente radicato tra i miei pensieri) che nessuno è immortale …

Però siamo onesti: a Cabot Cove, nel Maine, sono in tanti a tirare un sospiro di sollievo.