regali utili – junior

Ne sono certa: dicevano anche a te di essere buono per almeno 360 giorni l’anno perchè Gesù  Bambino ti avrebbe visto…

…e sarebbe stato lui stesso a selezionare (tra l’elenco riportaro nella letterina di Natale) i regali che ti eri meritato per doti di bravura ed ubbidienza. L’avrebbe vagliata, eventualmente corretta e passata direttamente nelle mani degli elfi.

Bugia!

Perché la letterina era stata sabotata…si… ma dai tuoi famigliari! Sapientemente dirottata da mamma verso ciò che aveva già comprato e nascosto in fondo all’armadio. Con la scusa della dettatura per riportare in bella su pergamena e non sfigurare in quel della Lapponia, ci faceva scrivere parole lontane dal nostro pensiero molti più chilometri di quelli per arrivare a consegnare la letterina direttamente nelle mani del gabibbo barbuto.

Babbo Natale? solo chiacchiere e distintivo!

Quando eri bambino, tastavi il pacchetto sotto l’albero. Sempre. Se lo sentivi morbidoso, il tuo cuore ti diceva “peluches” e il tuo cervello, ancora smaliziato, non vedeva che la carta era identica a quella del regalo per il nonno Mario …quello era palesemente un pessimo indizio.

Aprivi prima tutti quelli a forma irregolare, morbidi al tatto ..quelli rettangolari per ultimi perchè sapevi che contenevano un libro. Mentre cercavi di individuare in quella massa informe le fattezze di un orsetto, gli occhi semovibili di una bambola, il contenitore rettangolare per le due pile stilo … ti accorgevi che dovevano averlo fatto. Si. Forse avevano seguito il consiglio di tua madre: mentre tu spiegavi con minuzie nei particolari le doti atletiche di Baby Skate loro guardavano il labbiale di tua mamma che con voce fioca, sguardo fisso negli occhi della zia e bocca a mimar le parole anche per non udenti sillabava VE STI TI.

No. Vestiti no. Che ai tempi significava maglione a trecce larghe, rigorosamente a lupetto “così uscita da piscina anche se hai i capelli bagnati non ti vien male alla cervicale”. Ma se hai otto anni i dolori alla cervicale non ti vengono neanche se vai in giro in mutande!

La scusa ufficiale era che io rovinavo tutto, che bucavo i pantaloni e avevo sempre i gomiti lisi …nessuno che specificasse che quegli abiti erano di seconda mano. Una seconda mano abbondante, che avevano già fatto il giro di tutti i cugini. Maschi e femmine, indifferentemente perché la tabella colori era scarna: spaziava dal marrone scuro al bordeaux, dal cachi al senape …quei vestiti erano asessuati, come gli angioletti del presepe.  

Forse anche Heidi è stata vestita con i ricicli di casa nostra, colori e stile erano gli stessi. Solo quelle due guancette rosse la differenziano dal marchio di famiglia . Il fard ! ecco il suo segreto … trucco e parrucco riparan più dello stucco!

3 risposte a “regali utili – junior”

  1. 💌 ammesso che tu abbia le idee chiare….parliamone per favore.
    E un dubbio, una confusione che mi assaliva ogni anno.
    Riflettevo, ragionavo.. ma poi temendo ritorsioni ( per poca fede)…..prorogavo al nuovo anno: MA GESÙ BAMBINO é l’Amministratore Delegato e B.N. è un Dirigente che ama vestire in rosso e viaggiare in turboslitta OPPURE sono due Imprenditori che si sono diviso il mercato tra chi va alla messa di mezzanotte e chi no????

    1. Babbo Natale non è grasso , è stressato! sempre a lui il lavoro duro, l’ansia del lavoro occasionale e concentrato in un mese …e neanche lo straordinario pagato pur essendo festivo e notturno!

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