Che gran botta!

Se mi domandassero, a bruciapelo, ciò che davvero definirei una botta di fortuna, oggi come oggi risponderei “ricevere visita dopo pochi minuti che ho finito di rassettare casa”.

Abito in una casa non particolarmente piccola né tantomeno enorme. Le stanze definite sono sostanzialmente solo due e tutto è “ad altezza occhi” perciò niente scale per raggiungere il sottotetto, nessun sgabello per riporre le cose nella parte più alta degli armadi. Non ho neanche i lampadari a soffitto perciò ho tutto a portata di mano. Ma scatta il problema nel preciso istante in cui si considera che, sempre nella casa che ho appena descritto, ci sono arredi, stoviglie e suppellettili a sufficienza per arredare almeno due appartamenti. E un monolocale per studenti universitari che studiano lontani da casa.

È qui che si rompe l’idillio.

A me non piace riordinare. Non trovo alcun piacere nel tirare a lucido i pavimenti né a far brillare il piano cottura. Non amo lavare i vetri né passare lo straccio per togliere la polvere. Evito tutto ciò che sarebbe fonte di lavoro extra: per esempio banditi gli animali in casa anche se li adoro e no ai lavoretti di brico/decoupage perchè poi trovi segatura, pezzettini di carta e brillantini in ogni dove!

Quando decido che è l’ora di pulire casa significa che ce n’è bisogno o che qualcuno ha annunciato la sua venuta… ecco perchè il TOP sarebbe combinare le due concause e sentire il campanello fare DlinDlon proprio appena hai messo a posto scopa e paletta.

Quella si che sarebbe una gran bella botta di culo!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *